Molte delle pellicce che indossiamo e degli inserti vengono, quando non diversamente specificato nell’etichetta, nella maggior parte dei casi, da canidi e gatti scuoiati vivi in Asia. In questi paesi, infatti la carne di cane e gatto si mangia quotidianamente e in primavera si festeggia il festival Yulin in cui migliaia di amici a 4 zampe vengono rapiti dalle strade – tra questi anche i nostri animali domestici che magari stavano facendo una passeggiata – mess
i in gabbie per essere vend
uti dopo essere scati incappucciati. (vedi servizio tg2 03 marzo 2016)
Al momento dell’acquisto prima di cucinarli, il venditore gli taglia le zampe e li scuoia vivi. Poi li mette a bollire sempre vivi nell’acqua. Maggiore la sofferenza dell’animale, maggiore la prelibatezza della carne.
Le pelli e la pelliccia sono poi inviate e vendute ai mercati Europei e del resto del mondo già belle e confezionate nei giubbotti e inserti vari, borse etc, guanti, peluches, interni di stivali.
Noi, ignari, li acquistiamo, non potendo minimamente pensare a tale disumanità che si cela dietro questo oscuro business della moda.
Nei negozi asiatici, tutti i parka hanno pelliccia vera e l’etichetta riporta: “volpe proveniente da allevamenti certificati di alopex lagopus, animale non protetto dalla convenzione di Washington“. Anche se a mio avviso volpe o cane che sia h
anno lo stesso diritto alla vita, ma mi chiedo: è mai possibile che la vera pelliccia di volpe artica costi 40 euro?
Consumatori, non ci chiediamo da dove venga?
L’altro giorno una signora con in braccio un cagnolino che trattava come un figlio mi disse: ” no…il mio inserto è finto, l’ho preso dal cinese!L’ho pagato pochissimo” . Ho provato a spiegare che era dello stesso cane che portava in braccio ma l’idea era troppo scioccante per crederci. Meglio fare finta di niente.
E migliaia di animali continuano a morire per un inserto, per la nostra vanità inconsapevole.
(F.L.)
LEGGETE LE ETICHETTE SE CI SONO – NON ACQUISTATE
- ALOPEX LAGOPUS
- MURMASKY
- RACOON
- PROCYONIDIS
- COYOTE