Il Progetto

A breve ci stiamo costituendo come ONLUS per collaborare al meglio con grandi associazioni nazionali e internazionali già protese verso la salvaguardia degli animali e dell’uomo, quali PETA (people for ethical treatment of animals) UK, ENPA, LAV, ANTIFUR SOCIETY, BRIGITTE giubbotto pellicciaBARDOT FOUNDATION, ANIMAL AMNESTY e altre ancora.

Con il nostro sito e la nostra attività ci proponiamo di portare consapevolezza sul tema degli inserti in pelliccia vera oggi purtroppo tanto di moda. Molti di questi inserti provengono da animali che hanno subito enormi sofferenze e, nel peggiore dei casi, sono stati scuoiati vivi per decorare la nostra vanità.

Tali inserti, che ritroviamo su cappucci di parka, giubbotti, borse, guanti, pon pon e peluches, sono spesso di CANIDE, quando non sono addirittura di cane o gatto. Alla famiglia del canide appartengono volpi, procioni, coyote, lupi.

In Italia il commercio di pelliccia di cane e gatto sarebbe vietato per legge ( ma i controlli non sono sufficienti a scovare tutti gli inserti illeciti sul mercato) MA  il CANIDE NON E’ PROTETTO. In questa maniera aziende che trattano pellicce di canide possono venderli a noi ignari consumatori tranquillamente.

Alopex_lagopus_cub_(summer_coat)La nostra attività mira a sensibilizzare il consumatore a leggere le etichette – laddove sono presenti e dichiarino il vero. Per legge comunitaria dal 2012 è d’obbligo la dicitura: CONTIENE PARTI NON TESSILI DI ORIGINE ANIMALE ma pochissimi lo riportano.

Inoltre, quali docenti,  insegnamo, tramite una campagna di sensibilizzazione nelle salways-read-the-labelcuole e enti che desiderano aderire a riconoscere pelliccia finta da quella vera di modo che siate voi consumatori a scegliere cosa e chi indossare, se una volta saputo ciò che avviene agli animali, siete ancora interessati ad indossare morte per vanità.

Questi inserti sono spesso anche tossici in quanto trattati con formaldeide, come testimoniato da indagine LAV e ministero della salute e si ritrovano spesso su capi per neonati e bambini.

Numerose aziende alla moda, di alta moda e di taratura internazionale hanno scelto di essere FUR-FREE, ovvero senza pelliccia e di certificarsi come tali. Modelle e modelli, attori, cantanti hanno posato per questo. Perché non farlo anche noi?

Promuoviamo la vita nella moda, scegliamo di avere un cuore vero  e aiutiamo a proteggere il canide in Italia.